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Tutti gli album di Michael Jackson dopo i The Jacksons

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Messaggio  mjforever Mer Gen 05, 2022 8:19 pm

Questa voce riporta la discografia di Michael Jackson. Nella lista sono presenti tutti gli album in ordine di pubblicazione. Incluse le posizioni in classifica di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia[1], Germania, Giappone[2] e Australia, con RIAA, BPI, SNEP, BVMI, Music Canada, ARIA, NVPI, AMPROFON, IFPI Svezia, IFPI Svizzera, ZPAV, IFPI Hong Kong, IFPI Austria, Musiikkituottajat, RIANZ, NFPP, con vendite relative e complessive. Non esiste alcuna organizzazione mondiale che assegni premi per le vendite mondiali. Non tutte le certificazioni delle associazioni sono entrate in uso nel 1958 come la RIAA (l'ARIA introdotto i Gold & Platinum Awards nel 1983, ZPAV nel 1995 etc), così alcuni album pubblicati precedentemente, in alcuni paesi non hanno ricevuto certificazioni. Altre associazioni come la RIAJ e la BPI certificano solo gli album pubblicati dopo l'introduzione dei premi.

Le certificazioni statunitensi fanno riferimento alla banca dati della RIAA,[3] le certificazioni britanniche a quella del BPI,[4] le certificazioni francesi a quelle di Charts in France e dello SNEP, a un articolo di Tele Satellite & Numerique e alla banca dati del Michael Jackson Official French Site,[5][6][7] le certificazioni tedesche fanno riferimento alla banca dati dell'IFPI Germany,[8] le certificazioni canadesi a quella della CRIA,[9] le certificazioni australiane a quella dell'ARIA[10][11][12] e al Julien's Auctions Catalogue,[13][14] le certificazioni olandesi fanno riferimento alla banca dati dell'NVPI[15], le certificazioni messicane a quella dell'Eil (un negozio online di collezionisti)[16] e dell'AMPROFON,[17] le certificazioni svedesi fanno riferimento alla banca dati dell'IFPI Sweden[18][19][20][21] e dell'IFPI Sweden Chart,[22][23][24] le certificazioni svizzere a quella della IFPI Switzerland[25] e del Julien's Auctions Catalogue,[26] le certificazioni polacche a quella dello ZPAV,[27][28][29] le certificazioni di Hong Kong fanno riferimento alla banca dati dell'IFPI Hong Kong,[30][31][32][33] le certificazioni austriache a quella dell'IFPI Austria[34] le certificazioni finlandesi a quella dell'IFPI Finland,[35] le certificazioni neozelandesi fanno riferimento al libro ufficiale della RIANZ[36] e alla banca dati del Radioscope[37] e le certificazioni Russe a quella del 2M-online.[38][39][40]

In questa lista sono presenti anche le certificazioni IFPI Europe Platinum Awards, che sono assegnate solo per gli album pubblicati dopo il 1º gennaio 1994. Questo premio è previsto in: Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Regno Unito.[41]

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Off the wall pubblicato il 2 febbraio 1980

Nel 1976, nell'album The Jacksons venne pubblicata la prima canzone scritta e composta da Michael, intitolata Blues Away, ma fu a partire dal 1978 che il cantante, oltre ad essere il frontman dei Jacksons ne divenne anche l'autore principale, con la collaborazione del fratello Randy. Per l'album Destiny, la Epic lasciò infatti per la prima volta carta bianca ai fratelli Jackson, permettendo loro di scrivere e comporre ogni brano, ad eccezione del singolo di lancio Blame It on the Boogie;[113] il secondo singolo estratto, Shake Your Body (Down to the Ground), entrò nella Top 10 di Billboard e divenne il singolo di maggior successo nella storia del gruppo.[114]

Lo stesso anno venne scritturato per interpretare il ruolo dello spaventapasseri nel film musicale The Wiz, diretto dal regista Sidney Lumet. La colonna sonora del film venne curata dal produttore discografico Quincy Jones, che Jackson ebbe l'occasione di conoscere proprio durante le riprese della pellicola, e a cui chiese di produrre il suo primo album da solista per la Epic.

Quincy Jones.
Off the Wall venne pubblicato il 10 agosto 1979 ed ebbe un enorme successo diventando il primo album nella storia della musica a piazzare nella Top 10 della Billboard Hot 100 quattro singoli: Don't Stop 'Til You Get Enough, Rock with You, Off the Wall e She's Out of My Life.[115] Anche nel Regno Unito l'album infranse lo stesso record, con quattro brani entrati nella Top 10 della Official Singles Chart.[116] Off the Wall raggiunse inoltre la 3ª posizione della Billboard Albums Chart, rimanendo per 48 settimane consecutive tra le prime 20 posizioni e arrivando a vendere oltre 15 milioni di copie in poco tempo, diventando all'epoca l'album di un artista afroamericano più venduto della storia. L'album ad oggi ha venduto quasi 10 milioni di copie negli Stati Uniti e circa 30 totali nel mondo.[117][118][119] Jackson divenne anche il primo artista nero a essere riuscito a entrare in una classifica per bianchi, rompendo così le barriere razziali e contribuendo a creare classifiche unificate.[120][121] Secondo la rivista Rolling Stone, con Off the Wall, Jackson:[122][123][124]
«ha infranto i record di vendite per gli artisti neri e ha inaugurato una nuova era mai vista prima nella musica pop. Ha inventato il pop moderno come lo conosciamo.»

L'album valse a Jackson anche diversi premi: nel 1980 vinse tre American Music Awards e un Grammy Award per l'interpretazione di Don't Stop 'Til You Get Enough.[125] Come dichiarato però in seguito nella sua autobiografia, nonostante tutto questo successo, Jackson rimase deluso dai risultati ottenuti dall'album, che a detta sua avrebbe dovuto avere un maggiore impatto.

Dopo la parentesi da solista, il cantante ritornò in studio con i fratelli per registrare il loro nuovo album Triumph. Composto quasi interamente da Jackson,[113][126] e spinto dai singoli Lovely One, This Place Hotel e Can You Feel It, divenne il primo album del gruppo a raggiungere la cima delle classifiche dal 1971,[113][127] venendo seguito da un nuovo tour nazionale di successo.[128] Nonostante il gruppo godesse di una rinnovata popolarità, il confronto con gli eccezionali risultati ottenuti da Off the Wall fu evidente, dando un chiaro segnale sul fatto che ormai Jackson era lanciato verso una carriera da solista.[129]

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Don't Stop 'Til You Get Enough – 6:05 (Michael Jackson)
Rock with You – 3:40 (Rod Temperton)
Workin' Day and Night – 5:14 (Michael Jackson)
Get on the Floor – 4:39 (Michael Jackson, Louis Johnson)
Off the Wall – 4:05 (Rod Temperton)
Girlfriend – 3:05 (Paul McCartney)
She's out of My Life – 3:37 (Tom Bahler)
I Can't Help It – 4:29 (Stevie Wonder, Susaye Greene)
It's the Falling in Love (feat. Patti Austin) – 3:48 (Carole Bayer Sager, David Foster)
Burn This Disco out – 3:41 (Rod Temperton)

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Thriller - pubblicato il 30 novembre 1982

Thriller è il sesto album in studio del cantautore statunitense Michael Jackson, pubblicato il 30 novembre 1982 negli Stati Uniti e nel Regno Unito dalla Epic Records e il 2 dicembre nel resto del mondo dalla Columbia Records.

Giudicato l'album più venduto nella storia della musica, in virtù delle oltre 100 milioni di copie vendute a livello globale anche se questa cifra viene ritenuta poco realistica da alcune fonti di cui 34 milioni nei soli Stati Uniti, dove è stato certificato con 34 dischi di platino e 3 dischi di diamante dalla RIAA.[35] La rivista Rolling Stone lo ha inserito al 12º posto all'interno della sua lista dei 500 migliori album di tutti i tempi.

Fu il primo album della storia a piazzare tutti i singoli estratti, 7 su 9 brani, nella Top 10 della Billboard Hot 100: The Girl Is Mine (arrivato alla numero 2), cantata insieme a Paul McCartney, Billie Jean (alla numero 1), Beat It (alla numero 1), Wanna Be Startin' Somethin' (alla numero 5), Human Nature (alla numero 7), P.Y.T. (Pretty Young Thing) (alla numero 10) e l'omonima Thriller (alla numero 4).

L'album ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti. Tra questi, nel 1984, vinse 8 Grammy Awards, incluso il premio "Album dell'anno", rendendo Michael Jackson il primo artista ad aver ricevuto 8 Grammy in una sola serata.[38] Nel 2001 l'album è stato inserito nella Grammy Hall of Fame insieme a Off the Wall,[37] nel 2007 nella classifica dei migliori album della storia curata dalla Rock and Roll Hall of Fame, chiamata Definitive 200, dove si è classificato al terzo posto[39], e nel 2008 invece è stato incluso nella Biblioteca del Congresso statunitense come "Tesoro Nazionale".[40]

Nel 2001, in occasione dei 30 anni di carriera di Michael Jackson, Thriller è stato riproposto in edizione speciale con 4 tracce bonus ed alcune interviste esclusive.

L'11 febbraio 2008, in occasione del 25º anniversario dell'album, è stato pubblicato Thriller 25, un album contenente un CD con le tracce originali rimasterizzate e con l'aggiunta di alcuni remix interpretati da Akon, Kanye West e Will.i.am, della canzone inedita For All Time, di un DVD coi 3 video estratti dall'album (Billie Jean, Beat it e Thriller) e dell'esecuzione dal vivo di Billie Jean al Motown 25: Yesterday, Today, Forever. Questa riedizione ha venduto in tutto il mondo oltre 6 milioni di copie.

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Lato A
Wanna Be Startin' Somethin' – 6:03 (Michael Jackson)
Baby Be Mine – 4:20 (Rod Temperton)
The Girl Is Mine (feat. Paul McCartney) – 3:42 (Michael Jackson)
Thriller – 5:58 (Rod Temperton) – la parte conclusiva in stile horror/rap è eseguita da Vincent Price
Lato B
Beat It – 4:18 (Michael Jackson) – l'assolo alla chitarra è eseguito da Eddie van Halen
Billie Jean – 4:54 (Michael Jackson)
Human Nature – 4:06 (John Bettis, Steve Porcaro)
P.Y.T. (Pretty Young Thing) – 3:59 (James Ingram, Quincy Jones)
The Lady in My Life – 4:59 (Rod Temperton)

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Bad (1987-1990)

Il 31 agosto 1987 uscì Bad, settimo album da solista di Jackson, terzo per la Epic e ultimo prodotto da Quincy Jones. Descritto dalla stampa come "l'album più atteso di sempre",[238][239][240] Bad divenne il primo album della storia a debuttare alla 1ª posizione in 25 paesi del mondo,[241] vendendo oltre 7 milioni di copie nella prima settimana di uscita.[242] Negli Stati Uniti esordì al primo posto della Billboard 200 e rimase nella Top 5 per 38 settimane, stabilendo il record di permanenza per un album.[243] Jackson avrebbe voluto interpretare la title track insieme a Prince, tuttavia l'idea fu scartata a causa del rifiuto del rocker di Minneapolis.[244] Dall'album furono estratti dieci singoli: I Just Can't Stop Loving You (in duetto con Siedah Garrett), Bad, The Way You Make Me Feel, Man in the Mirror, Dirty Diana, Another Part of Me, Smooth Criminal, Leave Me Alone, Liberian Girl e Speed Demon; i primi cinque finirono alla 1ª posizione di Billboard, stabilendo un nuovo record nel Guinness.[245][246] Nel Regno Unito, Bad divenne all'epoca l'album con le vendite più veloci di sempre,[247] mentre sette singoli entrarono nella Top 10 della Official Singles Chart, infrangendo il record precedente detenuto dallo stesso Jackson.[248] Bad ebbe un enorme successo commerciale, vendendo oltre 30 milioni di copie in pochi anni e diventando, all'epoca, il secondo album più venduto della storia dietro a Thriller.[249][250][251] Ad oggi Bad ha venduto 45 milioni di copie nel mondo,[252][253][254][255][256] 11 delle quali negli Stati Uniti,[63][136] ed è il quinto album più venduto a livello mondiale.[257][258]


Michael Jackson nel 1988
Il video della title track, ambientato in una stazione della metropolitana di New York, fu girato da Martin Scorsese:[259] con una durata di 18 minuti e un costo oltre 2 milioni di dollari,[260] superò i precedenti record del video di Thriller. Nel video era presente anche l'attore Wesley Snipes, allora al suo debutto cinematografico,[261] mentre Steven Spielberg, Dan Aykroyd, David Copperfield, Whoopi Goldberg, John Travolta, Olivia Newton-John, Lou Ferrigno, "Weird Al" Yankovic e altre celebrità di Hollywood apparvero nel video di Liberian Girl.[175]

Il 12 settembre del 1987 ebbe inizio da Tokyo il Bad World Tour, primo tour solista di Jackson; nel solo Giappone tutti i 14 concerti iniziali furono sold out e registrarono oltre 570.000 spettatori, battendo ogni precedente record giapponese.[262] Il 19 giugno 1988 Jackson si esibì davanti a più di 60.000 fans a Berlino Ovest, nella piazza del Reichstag di fronte al Muro di Berlino;[263][264] la Stasi, preoccupata che il concerto potesse radunare migliaia di cittadini della DDR presso il confine, lo considerò "uno dei momenti più minacciosi per la sicurezza della Germania orientale".[265][266][267] In luglio Jackson eseguì 7 concerti sold out al Wembley Stadium di Londra davanti a oltre 504.000 spettatori, ottenendo un nuovo record nel Guinness dei primati per "la serie di concerti di maggior successo della storia";[268] la richiesta totale era stata superiore a 2 milioni di biglietti, una cifra tale da poter fare almeno 21 concerti sold out.[269] Nell'ultima tappa del tour europeo Jackson si esibì all'Aintree Racecourse di Liverpool, davanti ad un pubblico di 225.000 persone, il più grande della sua carriera, e il più grande mai radunato da un'artista straniero nel Regno Unito.[270] Il tour si concluse a Los Angeles il 27 gennaio 1989, con un totale di 123 concerti in 15 nazioni, che registrarono quasi 4,5 milioni di spettatori[271] e incassi superiori ai 125 milioni di dollari, cifre che lo resero all'epoca il tour di maggior successo nella storia della musica.[272] Nel 2019, il Bad World Tour è stato scelto da Vivid Seats e Consequence come il "miglior tour di tutti i tempi" di un artista solista:[273][274][275]

«Il Bad World Tour è stato il momento in cui Jackson ha conquistato il mondo ed è diventato veramente il Re del Pop. Ha dimostrato che una popstar poteva superare le band più in voga del pianeta e che un concerto poteva essere un'elaborata produzione teatrale su una scala mai vista prima. Jackson ha stabilito i record di presenze e incassi mentre si esibiva per 123 volte in 15 paesi; la sua singolare combinazione di canto distintivo, danza ultraterrena e stile inimitabile lo hanno reso un'icona della cultura pop di prim'ordine da quel momento in poi.»

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Bad – 4:08
The Way You Make Me Feel – 4:58
Speed Demon – 4:01
Liberian Girl – 3:53
Just Good Friends (feat. Stevie Wonder) – 4:07 (Terry Britten, Graham Lyle)
Another Part of Me – 3:54
Man in the Mirror – 5:19 (Glen Ballard, Siedah Garrett)
I Just Can't Stop Loving You (feat. Siedah Garrett) – 4:25
Dirty Diana – 4:53
Smooth Criminal – 4:17
Leave Me Alone – 4:40 – bonus track

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Dangerous (1991-1994)

Nel marzo del 1991 Jackson firmò con Sony Music il contratto più redditizio nella storia della musica, dal valore di 900 milioni di dollari, pubblicizzato dai media dell'epoca come "il contratto da un miliardo di dollari".[323]

Il 26 novembre uscì Dangerous, che debuttò alla 1ª posizione nella Billboard 200 e in altri 10 paesi.[324] Ad oggi ha venduto oltre 40 milioni di copie,[325][326][327] 8 delle quali negli Stati Uniti,[328][329] ed è l'album new jack swing di maggior successo di tutti i tempi.[330]

Il singolo di lancio dell'album, Black or White, raggiunse la 1ª posizione della Billboard Hot 100 in tre settimane, rendendolo il brano più veloce a raggiungere la testa della classifica dal 1969;[331][332] rimase al primo posto per sette settimane consecutive, rendendo Jackson il primo artista della storia ad avere brani al numero uno di Billboard in tre diversi decenni,[65] e il primo artista americano a debuttare direttamente alla prima posizione nel Regno Unito dal 1960, eguagliando il record di Elvis Presley.[333][334] Il video del brano, lungo 11 minuti e costato 4 milioni di dollari,[335] venne girato nuovamente da John Landis, con la partecipazione dell'attore Macaulay Culkin e della modella Tyra Banks; all'esordio in tv avvenuto il 14 novembre 1991 si registrò un ascolto di oltre 500 milioni di telespettatori, il che lo rese il video musicale con la più grande audience di sempre, con un nuovo record nel Guinness.[336] Il 27 novembre Jackson si esibì nello speciale tv per i 10 anni dalla nascita di MTV in Black or White, accompagnato da Slash dei Guns N' Roses, e in Will You Be There, accompagnato da un coro gospel. A partire da quell'anno inoltre, l'MTV Video Vanguard Award venne rinominato Michael Jackson Video Vanguard Award, in onore dei suoi contributi alla cultura dei video musicali.[337]

A gennaio del 1992 fu pubblicato il secondo singolo Remember the Time, accompagnato da un videoclip ambientato in un immaginario Antico Egitto; costato 2 milioni di dollari[338] e girato da John Singleton, vi parteciparono l'attore Eddie Murphy, la modella e attrice Iman e il giocatore dell'NBA Magic Johnson. Seguirono quello di In the Closet girato da Herb Ritts, dove Jackson duettava e ballava con la modella Naomi Campbell (nell'album la voce era invece quella della principessa Stephanie di Monaco) e quello di Jam, nel quale compariva il cestista Michael Jordan che giocava e ballava con Jackson,[339] mentre in quello di Give In to Me apparivano Slash, Gilby Clarke e Teddy Andreadis, allora membri dei Guns N' Roses.[340] Il video di Gone Too Soon includeva immagini del cantante in compagnia di Ryan White, giovane studente divenuto uno dei simboli della lotta all'HIV/AIDS e deceduto nel 1990, col quale Jackson aveva stretto una grande amicizia.[341] I proventi del singolo furono devoluti in beneficenza alla Elizabeth Taylor AIDS Foundation.[342] Altri tre brani, Who Is It, Heal the World e Will You Be There vennero estratti da Dangerous, per un totale di nove singoli; sette di essi entrarono nella Top 10 del Regno Unito, eguagliando il record stabilito da Bad.[248]

In febbraio Jackson si recò in Africa per visitare Gabon, Costa d'Avorio, Tanzania ed Egitto, in quello che definì "un ritorno a casa".[343][344][345] Oltre 100.000 persone lo accolsero all'aeroporto di Libreville,[346] e il presidente del Gabon Omar Bongo gli consegnò la Medal of Honor, onorificenza fino a quel momento riservata ai capi di Stato,[347] mentre in Costa d'Avorio fu incoronato "Re dei Sanwi" dal capo della tribù, con tanto di cerimonia d'incoronazione.[348][349][350]

Il 18 giugno venne pubblicata negli Stati Uniti Dancing the Dream, una raccolta di poesie, riflessioni e racconti scritti dal cantante.[351] Il 24 giugno, con una conferenza stampa organizzata all'aeroporto londinese di Heathrow, Jackson presentò la Heal the World Foundation; ispirata al brano omonimo, aveva lo scopo di aiutare i più bisognosi, specialmente i bambini delle zone colpite dalle guerre e i malati terminali.[352][353] Tramite la fondazione, Jackson inviò subito aiuti umanitari per milioni di dollari nella Bosnia colpita dalla guerra civile.[354][355][356]

Il 27 giugno incominciò a Monaco di Baviera il tour promozionale per l'album, il Dangerous World Tour, che divenne uno degli spettacoli più grandi della storia della musica. La data finale del tour europeo, tenuta a Bucarest il 1º ottobre davanti a 90.000 fan,[357] e trasmessa in diretta tv da HBO,[358] fu seguita da oltre 250 milioni di spettatori, l'audience più grande nella storia della tv via cavo.[359][360] I diritti tv furono acquistati da HBO per 20 milioni di dollari, la cifra più alta mai pagata per un concerto.[358][361][362] Il tour terminò l'11 novembre 1993 a Città del Messico, registrando 4 milioni di spettatori e 136 milioni di dollari di incassi per 69 concerti in 26 nazioni.[363][364] Tutti gli incassi del tour furono devoluti in beneficenza tramite la Heal the World Foundation.[365][366]

Alla fine del 1992, Dangerous e Black or White erano diventati l'album e il singolo più venduti dell'anno nel mondo, vincendo due premi ai Billboard Awards; Jackson vinse anche un premio onorario come "artista più venduto degli anni 80".[367]


Jackson sul palco nel 1993.
Il 17 gennaio 1993 Jackson partecipò alla prima cerimonia inaugurale della presidenza di Bill Clinton, esibendosi in We Are the World presso il National Mall di Washington, accompagnato da altri artisti.[368][369] Due giorni dopo si esibì nel 42º gala presidenziale, chiedendo all'amministrazione Clinton di investire più soldi a sostegno di enti di beneficenza e nella ricerca sull'HIV/AIDS. Jackson eseguì Gone Too Soon, dedicandola a Ryan White, e Heal the World, ricevendo una standing ovation.[370][371] Il 24 gennaio il cantante lanciò la fondazione benefica Heal L.A. insieme all'ex presidente Jimmy Carter, volta alla prevenzione dell'uso di droghe e alla gestione di servizi medici ed educativi per i giovani nelle zone più disagiate di Los Angeles.[372][373][374] Il giorno seguente, agli American Music Awards, vinse tre premi incluso il primo International Artist Award,[375] che negli anni seguenti avrebbe portato il suo nome.[376]

Il 31 gennaio Jackson si esibì in una iconica performance,[377][378] durante l'Halftime Show del Super Bowl XXVII, registrando il primato di audience della televisione americana con oltre 133,4 milioni di telespettatori nei soli Stati Uniti.[379][380][381] La performance fu seguita da oltre 1 miliardo e 300 milioni di persone in altri 85 paesi,[382] facendo guadagnare a Jackson un nuovo record nel Guinness per "l'esibizione con la più grande audience televisiva di sempre".[383] Il successo della sua esibizione diede quindi inizio alla tradizione della NFL di invitare i più grandi artisti del mondo ad esibirsi nell'intervallo della finale.[384][385]

Il 10 febbraio rilasciò un'intervista esclusiva a Oprah Winfrey che venne trasmessa in diretta dal Neverland Ranch in mondovisione, registrando oltre 100 milioni di telespettatori e diventando l'intervista più vista nella storia della televisione.[386][387]

Il 24 febbraio, ai Grammy Award, ricevette il Grammy Legend Award consegnatogli dalla sorella Janet, diventando a 34 anni l'artista più giovane ad aver ricevuto il premio.[388] Il 12 maggio, ai World Music Awards a Monaco, ricevette i premi come Best Selling Pop Artist, Best Selling American Artist e un premio appositamente creato in suo onore come World's Best Selling Artist of the Era.[389][390] Il 19 maggio, al Guinness World Record Museum di Los Angeles, ricevette il primo e unico Lifetime Achievement Award, un premio alla carriera per i suoi "record mondiali senza precedenti nel mondo dello spettacolo"[391][392][393] e gli vennero certificati ben 8 diversi record mondiali.[394]

Nell'agosto del 1993, mentre era impegnato nella seconda parte del Dangerous World Tour, fu accusato di presunte molestie sessuali su minore, regolando in seguito extra-giudizialmente le accuse. A causa della vicenda Jackson fu costretto ad interrompere anticipatamente il tour ed ogni promozione dell'album Dangerous,[395] inclusa la partecipazione alla colonna sonora del film La famiglia Addams 2, per il quale aveva già composto un brano (Is This Scary, in seguito trasformato in Is It Scary) ed iniziato a registrare alcune scene del video (in seguito trasformato in Ghosts).[396][397][398]

Il 26 maggio 1994, a Santo Domingo, sposò Lisa Marie Presley, unica figlia di Elvis Presley.[399] L'8 settembre la coppia apparve sul palco degli MTV Video Music Awards per aprire la serata, lanciandosi in un bacio che catturò l'attenzione della stampa,[400][401] e che diventò uno dei momenti più iconici nella storia del premio.[402][403][404] Will You Be There, brano portante del film Free Willy,[405] vinse un MTV Movie Award come miglior canzone.[406][407]

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"Bad" 4:08
2. "The Way You Make Me Feel" 4:59
3. "Speed Demon" 4:03
4. "Liberian Girl" 3:55
5. "Just Good Friends" (with Stevie Wonder; writers: Terry Britten, Graham Lyle) 4:09
6. "Another Part of Me" 3:55
7. "Man in the Mirror" (writers: Siedah Garrett, Glen Ballard) 5:21
8. "I Just Can't Stop Loving You" (with Siedah Garrett) 4:27
9. "Dirty Diana" 4:42
10. "Smooth Criminal" 4:20
11. "Leave Me Alone" (excluded from original vinyl and cassette releases)

Tutti gli album di Michael Jackson dopo i The Jacksons Vidt0w17

Blood on the Dance Floor (20/05/1997)

Blood on the Dance Floor è una canzone di Michael Jackson del 1997 estratta come primo singolo dall'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix nel marzo dello stesso anno. Arrivò alla numero 1 nel Regno Unito e in diversi altri paesi tra i quali Nuova Zelanda, Danimarca, Spagna e Italia. Secondo quanto indicato nel libretto dell'album, questa canzone è dedicata, tra gli altri, a Elton John.

La canzone nacque da un'idea di Teddy Riley il 6 giugno 1990, dopo che seppe che a una festa alla quale doveva partecipare, ma alla quale non andò a causa del lavoro che doveva fare con Jackson sull'album Dangerous, venne ucciso qualcuno sulla pista da ballo con dei colpi di arma da fuoco. La traccia alla quale Riley ha lavorato quella notte era aggressiva e minacciosa ma non aveva parole, nessun titolo e nessuna melodia.[5]

Il sabato successivo era sulla via per il Neverland Ranch per incontrare Michael Jackson e fargli ascoltare alcuni brani che aveva composto per l'album. Tra le diverse tracce che Jackson ha ascoltato quel giorno c'era quella a cui Riley ha lavorato nella notte della festa. Jackson non aveva alcuna idea circa il contesto: "Non sapeva nulla", dice Riley "Non gli ho mai detto nulla al riguardo". Un paio di settimane più tardi, tuttavia, Riley disse di essere stato scioccato di apprendere il titolo che Jackson scelse per la canzone: Blood on the Dance Floor (Sangue sulla pista da ballo), come se avesse profetizzato il senso della canzone.[5]

Riley ha utilizzato una drum machine vintage (l'MPC 3000) per il ritmo. Il rullo è stato compresso per renderlo più pop, un suono che fu usato in tutto l'album Dangerous per esempio in canzoni come Remember the Time.

Tuttavia Blood on the Dance Floor non finì sull'album Dangerous, dato che Jackson voleva lavorarci ancora sù, e non venne riesumata fino al 1997 quando venne opzionata come uno degli inediti per l'album di remix voluto dalla Sony che prenderà il suo nome.

Jackson iniziò a lavorarci di nuovo sopra nel gennaio del 1997 quando decise di visitare Montreux, in Svizzera durante una pausa tra la prima e la seconda leg dell'HIStory World Tour.

Qui, a Mountain Studios, Jackson iniziò a lavorare sulla vecchia demo sul vecchio DAT (Digital Audio Tape) di Riley e ci lavorò sopra con un equipaggio di quattro uomini tra cui il suo fidato musicista, Brad Buxer. La multi-track fu completata e mixata da Mick Guzauski, modellandola molto da vicino all'ultima versione registrata da Jackson e Riley.

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History uscito il 30/07/1997

HIStory/Ghosts è un singolo di Michael Jackson pubblicato dalla Sony Music il 30 luglio del 1997 come secondo estratto dall'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix. Non è mai stato pubblicato negli USA ma arrivò nella top 5 nel Regno Unito e alla numero 3 in Italia.[1]

Questo singolo è un doppio A-side con i remix di HIStory estratta dall'omonimo album e Ghosts tratta dall'album di remix Blood on the Dance Floor.
Composta da Michael Jackson, James Harris III e Terry Lewis, la canzone parla delle ingiustizie e delle guerre nel mondo e di personaggi storici come Martin Luther King e Franklin Delano Roosevelt, ed è composta da vari cambi di stile e vari campionamenti di discorsi storici. La canzone include i cori dei Boyz II Men e del Andraé Crouch Singer Choir. La versione del singolo è stata remixata da Tony Moran e inserita nell'album Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix.[2]

La canzone originale contiene diversi campionamenti; la prima versione del brano, pubblicata nel 1995, si apriva con una versione orchestrale di La grande porta di Kiev da Quadri di un'esposizione di Mussorgsky. Nelle successive ristampe dell'album, l'intro venne cambiato leggermente con un altro simile brano per orchestra mentre l'intro originale venne comunque usato da Jackson come apertura della versione dal vivo della canzone durante il suo HIStory World Tour. Tra le varie citazioni audio campionate ci sono il Rapporto Charles Lindbergh di Lowell Thomas, l'elogio a Robert Kennedy di Ted Kennedy, «Saluti ai bambini d'Inghilterra» della Principessa Elisabetta e La principessa Margaret, citazioni di frasi celebri come «I have a dream» di Martin Luther King, «I'm the greatest of all time» di Muhammad Ali e un discorso di Thomas Edison.[2][3] All'inizio della canzone è inoltre possibile sentire un campionamento da un'intervista rilasciata da Michael Jackson quando era ancora bambino in cui dice[4]:
«Qualunque cosa io canti, questo è ciò che voglio intendere davvero. Ad esempio se sto cantando una canzone, non la canto se non ha un significato per me.»

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Scream (feat. Janet Jackson) – 4:39 (Michael Jackson, Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis)
They Don't Care About Us – 4:44 (Michael Jackson)
Stranger in Moscow – 5:44 (Michael Jackson)
This Time Around – 4:21 (Michael Jackson, Christopher George Latore Wallace, René Moore, Dallas Austin, Bruce Swedien) – contiene un breve segmento rap di The Notorious B.I.G.
Earth Song – 6:46 (Michael Jackson)
D.S. – 4:49 (Michael Jackson)
Money – 4:41 (Michael Jackson)
Come Together – 4:03 (John Lennon, Paul McCartney)
You Are Not Alone – 6:02 (R. Kelly)
Childhood – 4:28 (Michael Jackson) – Tema di Free Willy 2
Tabloid Junkie – 4:32 (Michael Jackson, James Harris III, Terry Lewis)
2 Bad – 4:49 (Michael Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Shaquille O'Neal) – contiene un breve segmento rap di Shaquille O'Neal
HIStory – 6:34 (Michael Jackson, James Harris III, Terry Lewis) – contiene un cameo dei Boyz II Men nelle voci di sottofondo
Little Susie / Pie Jesu – 6:13 (Michael Jackson)
Smile – 4:55 (Charlie Chaplin)

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Invincible uscito il 30/10/2001

Invincible è il decimo ed ultimo album in studio inciso dal cantante statunitense Michael Jackson, pubblicato dalla Sony Music il 30 ottobre del 2001 negli Stati Uniti e il 26 ottobre in Europa.[16]

L'album ebbe una lavorazione travagliata a causa della scelta di Jackson di abbandonare la Sony Music che causò una vera e propria battaglia legale tra l'artista e l'etichetta discografica. A causa del lungo processo di lavorazione l'album ebbe degli alti costi di produzione e si stima che sia costato tra i trenta e i quaranta milioni di dollari[17], il che lo rende l'album più costoso mai realizzato.[18]

L'album ha raggiunto la posizione numero uno in tredici paesi del mondo tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Australia, la Francia, la Germania e la Svizzera. In Italia raggiunse la posizione numero due. Le vendite totali per l'album sono stimate intorno agli oltre 13 milioni di copie vendute.[19]

Invincible ricevette una sola candidatura ai Grammy Awards del 2002. La canzone You Rock My World venne nominata come Grammy Award for Best Male Pop Vocal Performance, premio poi vinto da James Taylor con la sua Don't Let Me Be Lonely Tonight.[20] L'album non ricevette altre candidature per i Grammy Award del 2002 dato che per essere candidato ad altri premi sarebbe dovuto uscire entro il 25 settembre 2001.[21]

Alla domanda di un giornalista di USA Today che gli chiedeva se riteneva che il successo mondiale di Thriller avesse oscurato gli altri suoi lavori, incluso Invincible, Jackson rispose[22][23]:

«Assolutamente. È difficile perché sei in competizione contro te stesso. Invincible è altrettanto buono se non meglio di Thriller, nel mio vero, modesto parere. Ha più da offrire. La musica è ciò che vive e resta. Invincible è stato un grande successo. Quando Lo schiaccianoci è stato introdotto per la prima volta al mondo, fu criticato pesantemente. Ciò che è importante è come finisce la storia.»

(Michael Jackson, intervista a USA Today, 14 dicembre 2001)
A distanza di anni l'album è stato infatti rivalutato da critica e pubblico e nel dicembre 2009 i lettori di Billboard votarono Invincible come il "miglior album del decennio".

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Unbreakable – 6:26 (Michael Jackson, Rodney Jerkins, Fred Jerkins III, LaShawn Daniels, Nora Payne, Robert Smith, Christopher Wallace)
Heartbreaker – 5:09 (Michael Jackson, Rodney Jerkins, Fred Jerkins III, LaShawn Daniels, Mischke, Norman Gregg)
Invincible – 4:46 (Michael Jackson, Rodney Jerkins, Fred Jerkins III, LaShawn Daniels, Norman Gregg)
Break of Dawn – 5:32 (Michael Jackson, Dr. Freeze)
Heaven Can Wait – 4:49 (Michael Jackson, Teddy Riley, Andreao Heard, Nate Smith, Teron Beal, Eritza Laues, Kenny Quiller)
You Rock My World – 5:39 (Michael Jackson, Rodney Jerkins, Fred Jerkins III, LaShawn Daniels, Nora Payne)
Butterflies – 4:40 (Michael Jackson, Andre Harris, Marsha Ambrosius)
Speechless – 3:18 (Michael Jackson)
2000 Watts – 4:24 (Michael Jackson, Teddy Riley, Tyrese Gibson, JaRon Henson)
You Are My Life – 4:33 (Michael Jackson, Babyface, Carole Bayer Sager, John McClain)
Privacy – 5:05 (Michael Jackson, Rodney Jerkins, Fred Jerkins III, LaShawn Daniels, Bernard Bell)
Don't Walk Away – 4:24 (Michael Jackson, Teddy Riley, Richard Carlton Stites, Reed Vertelney)
Cry – 5:00 (R. Kelly)
The Lost Children – 4:00 (Michael Jackson)
Whatever Happens – 4:56 (Michael Jackson, Teddy Riley, Gil Cang, Jasmine Quay, Geoffrey Williams)
Threatened – 4:18 (Michael Jackson, Rodney Jerkins, Fred Jerkins III, LaShawn Daniels, Robert Smith)
Durata totale: 76:59

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This is it - film documentario uscito il 28/10/2009

Michael Jackson's This Is It è un documentario musicale/film concerto del 2009 diretto da Kenny Ortega e con protagonista il cantante statunitense Michael Jackson, in gran parte realizzato utilizzando il materiale girato nei giorni immediatamente precedenti il suo decesso, mentre l'artista provava le canzoni e preparava le coreografie per il residency show This Is It in programma a Londra a partire dal luglio 2009.

Non può essere definito solamente film concerto poiché non è, per l'appunto, mai stato effettuato in pubblico, ma sono solo ed esclusivamente filmati di backstage durante le prove dello spettacolo che Jackson avrebbe dovuto tenere a Londra nella stagione successiva. I filmati sono stati poi messi insieme come per fare una scaletta e ricreare quel concerto che non ha mai avuto luogo.

Complessivamente il film ha incassato 261 183 588 $[1]. È dunque il documentario musicale con il maggior incasso di tutti i tempi.

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Brani contenuti nel film:

1. “Wanna Be Startin’ Somethin’”
2. “Jam”
3. “They Don’t Care About Us”
4. “Human Nature”
5. “Smooth Criminal”
6. “The Way You Make Me Feel”
7. “Shake Your Body (Down to the Ground)”
8. “I Just Can’t Stop Loving You”
9. “Thriller”
10. “Beat It”
11. “Black or White”
12. “Earth Song”
13. “Billie Jean”
14. “Man in the Mirror”
15. “This Is It”
16. “This Is It” (Orchestra Version)

DISC 2

1. “She’s Out of My Life” (Demo)
2. “Wanna Be Startin’ Somethin’” (Demo)
3. “Beat It” (Demo)
4. “Planet Earth” (Poem)

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Excape pubblicato il 13 maggio 2014

Xscape è il secondo album postumo del cantante statunitense Michael Jackson, pubblicato il 13 maggio 2014, dopo quasi cinque anni di distanza dalla morte.

L'album è disponibile in versione standard, e consiste in un CD di 8 brani inediti rivisitati in chiave contemporanea dai produttori Timbaland, Darkchild, Stargate e J-Roc, che avevano lavorato direttamente con Michael in passato o avevano espresso il desiderio di lavorare con lui. È disponibile anche in versione deluxe con l'aggiunta dei brani nella loro versione originale e il duetto di Love Never Felt So Good con Justin Timberlake e un documentario sul dietro le quinte della realizzazione del progetto.

Nell'agosto del 2013, Fred Jerkins III, ex collaboratore e produttore di Michael Jackson, aveva dichiarato di voler pubblicare un nuovo album di inediti del cantante, dichiarando che la casa discografica aveva «un gran numero di canzoni e di filmati mai pubblicati» del cantante. Prima dell'annuncio ufficiale dell'uscita dell'album, una breve parte della canzone Slave to the Rhythm è stata utilizzata come sottofondo per lo spot pubblicitario dello smartphone Xperia Z2 di Sony Mobile[3]. Otto mesi dopo, il 31 marzo 2014, la Epic Records ha annunciato ufficialmente la data di pubblicazione dell'album (13 maggio 2014) e che le prevendite sarebbero state aperte dal 1º aprile[4][5][6].

I brani scelti per la lista tracce definitiva dell'album sono stati riarrangiati in chiave contemporanea dai produttori musicali Timbaland, Darkchild, Stargate e J-Roc; tuttavia, il produttore esecutivo dell'album, L.A. Reid, ha dichiarato che le sonorità dei brani sono state ammodernate senza contaminare l'essenza di Michael Jackson[7]. Ai Billboard Music Award 2014 la canzone Slave to the Rhythm è stata interpretata da Michael Jackson sotto forma di ologramma.

L'album prende il suo nome dal brano Xscape, inciso da Michael Jackson nel 2001 per l'album Invincible e mai inserito nella tracklist definitiva.

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Love Never Felt So Good – 3:54 (Michael Jackson, Paul Anka) – scritta nel 1983
Chicago – 4:05 (Cory Rooney) – scritta nel 1999
Loving You – 3:15 (Michael Jackson) – scritta nel 1987
A Place with No Name – 5:35 (Michael Jackson, Dewey Bunnell, Dr. Freeze) – scritta nel 1998
Slave to the Rhythm – 4:16 (L.A. Reid, Babyface, Daryl Simmons, Kevin Roberson) – scritta nel 1991
Do You Know Where Your Children Are – 4:36 (Michael Jackson) – scritta nel 1991
Blue Gangsta – 4:14 (Michael Jackson, Dr. Freeze)
Xscape – 4:05 (Michael Jackson, Rodney "Darkchild" Jerkins, Fred Jerkins III, LaShawn Daniels)

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